EVENTI

Cure palliative: scoperto l’interruttore per “spegnere” il dolore

Studio Italia-Usa pubblicato su Pnas

Roma, 24 mag. (askanews) – Un interruttore per “spegnere il dolore”. Un recentissimo studio getta le basi per lo sviluppo di nuove terapie antidolorifiche – che non siano a base di narcotici – per combattere il dolore cronico di cui soffrono milioni di persone a causa di infortuni e malattie, tra cui lesioni del midollo spinale, diabete, sclerosi multipla e cancro. I farmacologi, Livio Luongo e Serena Boccella afferenti al gruppo di Ricerca di Sabatino Maione, ordinario di Farmacologia della Università Vanvitelli, in collaborazione con i ricercatori della università di St. Louis (USA) coordinati dalla Prof.ssa Daniela Salvemini, hanno identificato un nuovo protagonista nella fisiopatologia del dolore neuropatico. Nello studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica PNAS e condotto negli Stati Uniti e presso la Vanvitelli, gli autori hanno dimostrato, sugli animali in questa prima fase, che un particolare recettore cellulare, presente nel nostro organismo, potrebbe essere il colpevole della comparsa del dolore che limita drammaticamente la qualità della vita dei pazienti neuropatici. “Il dolore neuropatico può essere grave e non sempre risponde al trattamento – dice la coordinatrice Daniela Salvemini dell’Università di Saint Louis – antidolorifici oppioidi sono ampiamente utilizzati, ma possono causare importanti effetti collaterali e portare i rischi di dipendenza e abuso. C’è un urgente bisogno di opzioni migliori per i pazienti affetti da dolore cronico”. Ecco perché questo studio mira a trovare altri sistemi per combattere il dolore neuropatico che siano alternativi all’uso dei narcotici. (segue)

Fonte: askanews.it

Buon Natale

Ti auguriamo che questo Natale porti gioia nella tua famiglia e che tu possa trascorrere momenti sereni e felici con le persone che ami.

Buon Natale da tutto il nostro staff! 

LEGGI TUTTO

Percezione stato salute, Iss: 75% adulti si sente ‘bene’ o ‘molto bene’

La gran parte della popolazione adulta italiana (75 persone su 100) giudica il proprio stato di salute positivo dichiarando di sentirsi bene o molto bene. Lo affermano i risultati delle sorveglianze...

LEGGI TUTTO

Fragilità ossea: tra gli over 50, 1 donna su 3 è a rischio frattura

Ortopedici SIOT: “Fondamentale la diagnosi precoce”

Nel nostro Paese le fratture da fragilità colpiscono 1 donna su tre e 1 uomo su cinque tra gli over 50enni e, sebbene siano...

LEGGI TUTTO

Ricerca: le foreste sono un toccasana per l’asma. E per l’ansia

Possibile qualificare stazioni di “terapia forestale”

La “terapia forestale”, oltre che avere effetti significativi sulla riduzione dei sintomi dell’ansia, può...

LEGGI TUTTO

Scompenso cardiaco, in Italia colpite oltre un milione di persone

Dai cardiologi ospedalieri Anmco il punto su prevenzione e nuove terapie

Lo scompenso cardiaco è una patologia cronica in forte aumento che colpisce 15 milioni di persone in Europa e oltre 1...

LEGGI TUTTO

L'impatto della menopausa

Ogni donna attraversa un viaggio fatto di crescita e adattamenti. La MENOPAUSA è una fase naturale che si manifesta solitamente tra i 45 e i 55 anni e spesso viene accompagnata da una serie di ...

LEGGI TUTTO